Cos’è il deep web e come entrarci

cos' è il deep web

Anche se questo tema non è proprio al 100% collegato a quello delle criptovalute, vale la pena inserirlo in questa categoria. E’ infatti proprio grazie al deep web che il bitcoin è stato portato “alla luce”, motivo per cui, almeno inizialmente, ha avuto la fama di una moneta non del tutto “pulita”.

Nell’ultimo periodo sono in moltissimi a parlare di Deep web. Questo termine, però, è sconosciuto ai più. Chi, invece, ne conosce il significato, alle volte trova difficoltà ad entrarci poiché è necessario essere a conoscenza di alcune nozioni dell’informatica non certo di base. Vediamo, dunque, di scendere più nel dettaglio e di capire con precisione a che cosa si fa riferimento quando si parla di Deep web.

Il deep web è in pratica una parte del web non indicizzata dai motori di ricerca convenzionali (come google o bing). Per accedere al deep web è necessario mascherare il proprio indirizzo ip tramite servizi come Tor (the onion network).

Come dice il termine stesso, il Deep web non è altro che una parte del web, traducendo letteralmente, sommersa. Praticamente, abbiamo a che fare con una rete quasi del tutto invisibile in cui si possono svolgere moltissime attività alle volte decisamente non legali come, ad esempio, il traffico di documenti falsi. Non tutto il Deep web, però, è votato all’illegalità. Al contrario, esso può rivelarsi molto utile in alcune specifiche circostanze. In linea di massima, comunque, nel Deep web si trovano siti cosiddetti nascosti che, ovviamente, non compaiono con una semplice ricerca sul web. Di conseguenza, per poterli raggiungere è estremamente necessario sfruttare una particolare rete detta di anonimizzazione per la quale è stato coniato l’acronimo TOR (The Onion Router). Questo sistema ha un funzionamento piuttosto facile ed è del tutto gratuito. In pratica, consente di oscurare l’indirizzo IP con il quale si sta navigando, celando automaticamente anche la propria identità. In buona sostanza, la connessione non fa altro che rimbalzare da un computer all’altro del mondo. Nonostante ciò che può sembrare, si tratta di uno strumento facile da utilizzare anche per i meno abili con l’informatica.

Per entrare nel Deep web la prima cosa da fare è scaricare Tor browser grazie al quale si avrà la possibilità di collegarsi alla rete senza dover fare i conti con operazioni eccessivamente complicate. A tale riguardo, è interessante tenere conto del fato che si tratta di una versione rimaneggiata del classico Firefox e che, dunque, non si tratta di altro che di un normalissimo browser, peraltro non troppo difficile da utilizzare data la sua immediatezza nei comandi. Scaricare Tor browser è davvero semplicissimo. Con pochissimi clic si ha la possibilità di installarlo e di collegarsi al sito internet ufficiale. A questo punto, non resta altro da fare che visitale il link della versione che si intende scaricare. Al termine del download e della procedura di installazione, di potrà tranquillamente avviare il collegamento che avvierà in maniera del tutto automatica la versione modificata del browser Firefox.

Superata questa prima fase, tutto diventerà a dir poco intuitivo oltre che semplicissimo. Navigare nel Deep web, infatti, è pressoché identico a navigare sul web tradizionale. Basterà, dunque, inserire l’indirizzo che si intende visitare e premere invio. Come è facile intuire, non trattandosi di siti facilmente rintracciabili, la cosa necessaria è essere in possesso delle coordinate di ciò che si sta cercando. In caso contrario, ogni genere di risorsa potrebbe risultare del tutto vana. Per riuscire a scoprire qualche sito da non perdere, si consiglia di visitare Hidden Wiki, un portale in cui tutti gli utenti che navigano nel Deep web si scambiano informazioni. In questo portale, si ha la possibilità di trovare ogni genere di dato diviso sia per lingua che per argomento. Volendo, si potrebbe anche visitare Onion URL repository. Questo portale è molto simile al precedente e consente di ottenere interessanti informazioni. Valida alternativa è anche Torch. In questo casi, abbiamo a che fare con un vero e proprio motore di ricerca che offre la possibilità di cercare tra migliaia di siti presenti nel Deep web rigorosamente sommersi e visitabili senza rischiare di mettere a rischio il proprio anonimato.

Nell’eventualità in cui si avesse la necessità di verificare se l’indirizzo IP di riferimento appaia o meno, si potrà ricorrere all’utilizzo di WhatIsMyIP. Attraverso questo comodissimo servizio, si avrà la possibilità di stare al sicuro e di navigare in totale anonimato. Una cosa è certa: nonostante si tratti di un web cosiddetto sommerso, bisogna sempre tenere a mente le regole valide per il web tradizionale. Chi, poi, vuole garantirsi il totale anonimato deve stare alla larga da Google e utilizzare StartPage per ricercare i vari contenuti. Un’alternativa valida è anche DuckDuckGo. Bisogna tenere conto, infine, che non si dovrebbero mai attivare gli ormai famosi plug-in esterni poiché potrebbero lasciar passare qualche informazione preziosa in merito all’identità del navigante. In ogni caso, la prudenza non è mai troppa e anche tutte le estensioni relative a Tor browser potrebbero essere potenzialmente pericolose. Ciò vuol dire che è buona norma stare alla larga da ogni genere di servizio aggiuntivo, considerando che potrebbe ledere l’anonimato in maniera silenziosa ma irrimediabile. E per quanto riguarda chi vuole entrare nel Deep web dai dispositivi mobili? La cosa migliore da fare è quella di scaricare una delle applicazioni nate proprio a questo scopo. In alcuni casi, si tratta di app a pagamento che, comunque, hanno un costo irrisorio. Jailbreak, ad esempio, con solo 0,99 centesimi di euro offre la possibilità di navigare dal proprio smartphone o tablet in totale anonimato.

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