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Qual è la differenza tra investitori cassettisti e speculatori?
La differenza tra queste due figure che operano in Borsa e nel mercato finanziario in generale è netta e sostanziale, e riguarda un modus operandi caratterizzato da strategie opposte spalmate nel tempo. Capire quale strategia sia meglio e a chi affidarsi tra lo speculatore e il cassettista è un’operazione meno difficile di quel che si pensa, pertanto è opportuno analizzare queste due figure e capire come operano sul mercato.
Chi è l’investitore cassettista?
Il cassettista nell’immaginario delle favole corrisponde perfettamente alla formichina che lavora per mettere da parte i fondi per l’inverno, a differenza che il cassettista non lavora in previsione dell’inverno, ma a lungo termine. Per definizione il termine cassettista è riferito quei risparmiatori che acquistano titoli a larga capitalizzazione o valori mobiliari solidi, non per speculazioni, ma con lo scopo di investire i propri capitali conservando i titoli in cassette di sicurezza, per ottenere un utile a lungo termine. Il titolo o il valore immobiliare viene dunque depositato in sicurezza nell’attesa del risultato prefissato, dunque l’utile più in capitale investito, per questo motivo è sempre consigliato affidarsi ad aziende solide dal punto di vista economico finanziario. Il profitto nasce dalla somma tra dividendo (utile dell’azienda che distribuisce ai soci) e Capital Gain ossia il guadagno (la differenza tra il prezzo d’acquisto del titolo e il valore attuale sul mercato al momento della vendita). Nel caso in cui il dividendo prodotto non sia distribuito agli azionisti, il cassettista si concentrerà sul Capital Gain. Le operazioni del cassettista sono operazioni molto particolari, in quanto nel periodo a lungo termine il mercato subisce variazioni che possono ripercuotersi sul prezzo dei titoli o valori immobiliari acquistati in precedenza e detenuti.
Chi è lo speculatore?
La speculazione è per definizione, un’operazione o più operazioni di commercio di titoli o valori immobiliari, che hanno lo scopo di produrre un utile a breve termine. Con il termine speculatori si intende operatori del mercato che comprano titoli o valori immobiliari con lo scopo di ottenere un guadagno: un utile di mercato a breve termine. Negli investimenti gli speculatori usano mezzi propri o capitali in prestito, lo scopo di ottenere un guadagno base sulla differenza tra il prezzo attuale e il prezzo futuro previsto: tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita dei valori immobiliari o titoli. A differenza dei cassettisti, gli speculatori comprano e vendono con lo scopo di ottenere un margine di profitto a breve termine.
Esistono due tipi di speculatore: il bull e il bear. Con il termine Bull, ossia toro, si indica uno speculatore che opera a rialzo: compra titoli o valori immobiliari a termina, allo scoperto, che abbiano un costo basso, e li rivende nel momento in cui riesce a ottenere un guadagno, lucrando sulla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Con il termine Bear, ossia orso, s’intende lo speculatore che vende titoli o valori immobiliari a termine, allo scoperto, con lo scopo di poterli riacquistare ad un prezzo minore, lucrando sula differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto.
Cosa è meglio, speculare o mantenere?
Per stabilire quale sia il migliore bisogna tener conto dell’orizzonte dell’investimento e degli obbiettivi prefissati, inoltre bisogna avere una conoscenza specifica del campo finanziario in cui si andrà ad operare. Entrambe le figure agiscono a ridosso di un piano temporale, quindi dovranno avere una conoscenza minuziosa e dovranno attenersi a un’analisi dei valori fondamentali. Se prima la figura del cassettista doveva affrontare situazioni di mercato più semplici, oggi i titoli possono subire crolli improvvisi, per via dell’economia mondiale molto più instabile. È bene che il cassettista saggio deve dunque proiettarsi al futuro e seguire nuovi settori come robotica, intelligenza artificiale, cyber security e robotica, tutti settori che consentono un’alta volatilità, e che nella maggior parte dei casi non prevedono dividendi. Che si tratti di speculazioni finanziarie o di cassettisti non esiste un vero e proprio “meglio”, ma le operazioni sono relative alla determinazione della figura che opera sul mercato, e alla conoscenza specifica che ha del settore in cui investe, il tutto relativizzato sul piano temporale come motore di guadagno a breve o a lungo termine.